FAQ rifiuti dei prodotti
del tabacco

I prodotti del tabacco, dopo il loro utilizzo, generano dei rifiuti, i cosiddetti “mozziconi”. È importante sottolineare che quando si parla di mozziconi generati dai prodotti del tabacco non si fa riferimento solo a quelli delle sigarette tradizionali e dei sigaretti, ma anche a quelli per il tabacco trinciato e per quello riscaldato.

Nel caso del tabacco combusto, ogni mozzicone è composto dal filtro, composto a sua volta da acetato di cellulosa, il quale filtra le sostanze prodotte (residui, nicotina, monossido di carbonio) e aiuta il fumatore a maneggiare e a spegnere la sigaretta, e inoltre da carta, resti di tabacco non combusto, cenere e altri derivati della combustione.

Nel caso del tabacco riscaldato, i filtri degli stick sono realizzati con bioplastiche (acetato di cellulosa e/o acido poliattico) con la funzione di abbassare la temperatura del vapore, in modo da renderlo adatto all’inalazione. Non essendoci combustione, non sono presenti né cenere né altri residui di fumo.

Entrambi i filtri, sia quelli utilizzati nei prodotti del tabacco combusto, sia quelli dei prodotti del tabacco riscaldato, se gestiti impropriamente, possono causare danni all’ambiente. È per questo che, per tali prodotti, la legge prevede la Responsabilità Estesa del Produttore (Extended Producer Responsibility – EPR).

Erion Care è il Consorzio del Sistema Erion che garantisce l’assolvimento degli obblighi derivanti dall’EPR sui rifiuti generati dai prodotti del tabacco con filtri e dai filtri commercializzati in combinazione con i prodotti del tabacco, ai sensi del Decreto Legislativo n. 196 del 2021 (“Decreto SUP”) di attuazione della Direttiva 2019/904/UE.

Littering è la parola inglese che descrive l’abbandono, deliberato o involontario, di rifiuti di piccole dimensioni in spazi pubblici o aperti. Si tratta, purtroppo, di un fenomeno molto comune, che coinvolge anche i mozziconi. Ciò risulta evidente se si pensa che in Italia circa il 64% delle sigarette fumate in luoghi pubblici (parchi, giardini, piazze e strade) viene smaltito in modo improprio, abbandonando il rifiuto senza utilizzare un posacenere.

Il littering è soprattutto un problema di matrice culturale e sociologica, alimentato dalla scarsa conoscenza degli impatti che un simile gesto può causare e dalla generale noncuranza di alcune persone per il decoro urbano, per l’ambiente e per le regole civili di buona convivenza.

I mozziconi, se abbandonati impropriamente, inquinano non solo le nostre città, ma anche – tramite pioggia e vento – fiumi e mari, causando, su scala globale, gravi danni agli ecosistemi.

Il filtro dei mozziconi è infatti la parte più resistente dei prodotti del tabacco essendo realizzato per la maggior parte in acetato di cellulosa, il quale può impiegare anche anni per degradarsi. Questo, se gestito in modo improprio è in grado di contaminare l’ambiente circostante: si pensi che un singolo mozzicone può contaminare fino a 1.000 litri di acqua.

Le creature marine, gli uccelli e persino gli animali domestici possono ingerire rifiuti in plastica scambiandoli per cibo: quando ciò avviene con i rifiuti di piccole dimensioni come i rifiuti dei prodotti del tabacco, questi possono portare a soffocamento o avvelenamento per via delle sostanze in essi contenute.
Con il tempo poi, i mozziconi si degradano. Quando questo avviene in mare, la probabilità di assunzione da parte di animali marini e uccelli aumenta esponenzialmente: molte sostanze presenti nei mozziconi sono state ritrovate nel 30% delle tartarughe e nel 70% degli uccelli analizzati.

I mozziconi concorrono anche, in misura rilevante, alla deturpazione del decoro, soprattutto delle spiagge. Questo può tradursi in impatti economici per la collettività in termini di danno all’immagine dei luoghi storici e turistici, che può tradursi in un minor afflusso di turisti.

Non esiste una soluzione semplice: per affrontare il problema sono necessarie azioni e strategie integrate da parte dei produttori, delle istituzioni nazionali, degli enti locali, delle associazioni ambientaliste e dei consumatori. Tra queste, le attività di sensibilizzazione sono di primaria importanza per educare ed accrescere la consapevolezza, prima di tutto dei consumatori, rispetto ai danni che un gesto a prima vista banale provoca all’ambiente e alla società.

Le best practice, campagne, attività o iniziative finora attuate si muovono principalmente in questi ambiti di azione:

• La sensibilizzazione dei cittadini al rispetto dell’ambiente e in merito ai danni e alle conseguenze del littering, focalizzandosi sull’educazione delle persone alla sostenibilità.
• La rimozione dei rifiuti dei prodotti da tabacco e la pulizia dell’ambiente e del territorio.
• Un più efficace posizionamento dei cestini già installati, che favorisca l’intercettazione dei mozziconi nei cosiddetti “hotspot” (ossia i luoghi dove abitualmente si generano tali rifiuti, come strade, piazze o giardini pubblici particolarmente frequentati), una migliore segnaletica dei contenitori disponibili e la distribuzione di posaceneri portatili, con l’intento di fornire alle persone un’alternativa concreta a comportamenti sbagliati e incivili.

L’articolo 40 della legge 28 dicembre 2015, n. 221 (c.d. Collegato Ambientale), introduce multe da 30 a 150 euro per chi abbandona sul suolo, nelle acque e negli scarichi i rifiuti di piccole e piccolissime dimensioni, multa che raddoppia, fino a 300 euro, nel caso che ad essere gettati via siano i mozziconi.

Erion Care nasce nel 2022 per adempiere alle norme previste dal Decreto SUP in materia di EPR. La visione di Erion Care è quella di valorizzare l’impegno e la responsabilità ambientale, sociale ed economica dei Produttori che immettono sul mercato italiano prodotti per tabacco con filtri e per filtri commercializzati in combinazione con prodotti del tabacco, nei confronti della collettività, in un’ottica di corresponsabilità e collaborazione con gli altri soggetti della filiera.

Le attività del Consorzio si focalizzano sulla gestione della conformità normativa per i Produttori associati e mirano a:

• prevenire la produzione dei rifiuti dei prodotti del tabacco con filtri e i filtri commercializzati in combinazione con i prodotti del tabacco (“RIFIL”), anche attraverso campagne di informazione e sensibilizzazione della popolazione;
• contribuire a finanziare le attività di rimozione dei RIFIL secondo quanto previsto dal decreto SUP;
• effettuare la raccolta dei dati EPR e comunicarli alle Istituzioni competenti.