Tra gli effetti meno noti della direttiva SUP, la direttiva con la quale l’Unione europea punta a ridurre la dispersione della plastica monouso nell’ambiente, c’è anche l’incentivazione del regime di responsabilità estesa del produttore per quel che riguarda i prodotti del tabacco.
In questo senso l’Italia ha già colto l’opportunità del provvedimento europeo, dato che a giugno 2022 è nato il consorzio Erion Care, che si è presentato ieri a Roma portando in dote uno studio sulla dispersione dei mozziconi di sigaretta, individuando le cause di tale odioso fenomeno e indicando allo stesso tempo una serie di possibili soluzioni da attuare per prevenire e ridurre tale forma di inquinamento. Di questo e di molto altro abbiamo parlato con Maria Letizia Nepi, direttrice generale di Erion Care.
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Erion Care è il primo consorzio no profit costituito in Italia nell’ambito del sistema Erion per iniziativa dei maggiori player del mercato del tabacco (British American Tobacco, Imperial Brands, JT International e Philip Morris), al fine di dare attuazione alla responsabilità estesa dei produttori del tabacco. La missione di Erion Care è infatti assicurare, per conto dei produttori aderenti, l’assolvimento degli obblighi finanziari a carico di questi ultimi previsti dal cosiddetto “decreto SUP” (Single Use Plastics), la norma che ha attuato la direttiva del 2019 sui prodotti monouso in plastica. Obblighi che, appunto, riguardano anche i prodotti del tabacco con filtri e i filtri venduti in combinazione con tali prodotti, e che traguardano obiettivi ambientali sfidanti: prevenire l’abbandono nell’ambiente dei rifiuti di tali prodotti e favorirne la riduzione, attraverso la loro corretta gestione. L’Italia è in prima linea tra i Paesi che, dopo aver recepito la direttiva SUP nel 2021, si sono dotati nel 2022 di un sistema EPR per il tabacco: Erion Care, che è aperto all’adesione di tutti i produttori di questo settore, ha l’obiettivo di contribuire finanziariamente alle attività di prevenzione e riduzione del cosiddetto “littering” dei mozziconi. Un impegno che va portato avanti cooperando con tutti i soggetti della filiera, dai cittadini alle istituzioni, alle amministrazioni, alle società responsabili dell’igiene urbana.
L’introduzione di un regime di responsabilità estesa dei produttori prevede una stretta collaborazione tra i numerosi attori coinvolti nella filiera dei prodotti e dei relativi rifiuti. Fin dall’inizio Erion Care ha promosso e sostenuto la definizione di un “Accordo di programma nazionale” tra il consorzio, ANCI (in rappresentanza dei Comuni), Assoambiente e Utilitalia (in rappresentanza dei gestori dei servizi di igiene urbana): una modalità e un percorso, questi, pienamente condivisi, oltre che dagli operatori interessati, anche dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Compito dell’accordo sarà definire in modo oggettivo, proporzionato, efficace ed efficiente i costi necessari e le modalità concrete per raggiungere gli obiettivi definiti dalla normativa “Single use plastics”.
di Redazione EconomiaCircolare.com
Erion Care – Consorzio no-profit gestione dei rifiuti di prodotti del tabacco – Via A. Scarsellini, 14 – 20161 Milano
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